mercoledì 5 novembre 2014

stabilizzazione adeguata per i movimenti della spalla...

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L'attività fisica in genere, dove le ripetizioni di gesti sportivi, sovraccarichi , movimenti specifici, tecniche ad alta intensità svolte per lungo tempo, determina un'azione meccanico-traumantica su tutta la struttura della spalla, ciò può essere facilitato già da difetti di assialità articolare o postumi di un trauma acuto.

Gli infortuni da sovraccarichi funzionali su questa struttura, avvengono per una mancanza di un lavoro propriocettivo per la cuffia de rotatori, in primis è la struttura anatomica della cavità glenoidea della scapola è poco profonda e non ostacola i movimenti dell'omero, questo favorisce una buona flessibilità ma una cattiva stabilità.
La coaptazione "stabilità" di questa articolazione è data dai legamenti gleno-omerali, e dai quattro muscoli della cuffia dei rotatori ( sovraspinato, sottoscapolare, infraspinato, piccolo rotondo), ricordo inoltre che la spalla è rappresentata dal complesso scapolo-omerale dove coinvolge sinergicamante il sovraspinato ed il tendine del capo lungo del bicipite.
La maggior parte dei movimenti della spalla sono inconsci, i muscoli hanno un comando sottocorticale permettendo la stabilizzazzione più adeguata al movimento programmato.
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