mercoledì 22 ottobre 2014

Analisi funzionale Stacco a gambe tese


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E' inportante conoscere la funzionalità dei muscoli profondi con tutti gli elementi che assicurano coesione e stabilità, in un esercizio ad alto impatto come lo stacco a gambe tese.

Focalizziamo la nostra attenzione sul tratto lombo sacrale perchè, basta una leggera perdita di tono del multifido profondo lombare per creare movimenti anomali, compromettendo la stabilizzazione di tutta la struttura.
Soggetto in posizione eretta i muscoli spinali e la parete addominale antero laterale, insieme allo ileo-psoas parte ventrale svolgono un'attività ad alternanza mielettrica leggera d'aggiustamento posturale.
Nella fase eccentrica (flessione), i muscoli spinali si disattivano tanto più grande è l'angolo di flessione, con l'attivazione dei muscoli retto addominali, ileo-psoas, quadrato dei lombi, intercostali interni e esterni, obliqui interni - esterni e trasverso dell'addome.
Nell'estensione inizia con l'attivazione dei muscoli spinali e le strutture legamentose - tendinee tanto più cresce l'angolo di antiflessione.
Nella fase intermedia di sospensione l'estensione apparentemente è del tronco, ma risulta soprattutto del bacino, terminando con un'abduzione del cingolo scapolare.     
Prof. Ciro Abbruzzese

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